Cassandra

CASSANDRA

Cantata drammatica a voce sola e basso continuo

Musica di Benedetto Marcello

Versi di Antonio Conti

Una voce femminile che dice il vero – lo urla, lo canta, lo sussurra – ma resta inascoltata.

Una capacità divinatoria nata nel solco della maledizione di un dio non corrisposto.

A Cassandra, profetessa non creduta, Benedetto Marcello dedica una delle sue monumentali cantate drammatiche, composta nel 1727 su testo poetico dell’abate e celebre librettista Antonio Conti (1677-1749).

L’argomento mitologico si nutre del riferimento costante alla fonte, l’Iliade nella traduzione di Anton Maria Salvini (1653-1729): lo stesso Conti ammette di avere spesso riportato fedelmente qualche verso di Omero quando “per la sua dolcezza e la sua leggiadria s’accomodava alla musica”.

La cantata racconta attraverso la voce di Cassandra gli eventi che hanno caratterizzato gli ultimi anni della Guerra di Troia. Il focus drammaturgico si sostanzia in un fitto alternarsi di recitativi ed ariosi che prendono il sopravvento sulle forme chiuse – rarissime le arie con il “da capo”. La musica è severamente subordinata alla parola, tanto da essere quasi totalmente assente una parte strumentale autonoma. Il basso continuo sostiene una linea vocale molto impegnativa, le cui caratteristiche fondamentali si riconducono a un registro amplissimo, (basti pensare che nella cantata è presente anche un’aria in chiave di basso per la preghiera di Priamo), all’uso di cromatismi, note sincopate in funzione onomatopeica ed intervalli melodici di ardua esecuzione, nell’espressione di una vasta e profonda gamma di affetti.

Pur non essendo stata pubblicata durante la vita di Marcello, Cassandra fu tra le cantate più apprezzate del grande compositore veneziano, regolarmente eseguita fino a quarant’anni dopo la sua composizione.

Per il pubblico moderno rappresenta una vera e propria rarità, un tuffo nel genio creativo dell’ultimo grande compositore del genere della cantata a Venezia.

Arianna Lanci, mezzosoprano

Chiara Cattani, clavicembalo